Chiunque cerchi un buon libro per trascorrere un po’ di tempo mentre tutti #Restiamoacasa, non può che iniziare dalle opere di alcuni dei principali autori irlandesi – e mondiali – W B Yeats, Oscar Wilde, Seamus Heaney e James Joyce tanto per gradire.
Per poi continuare con Samuel Beckett, C S Lewis, Anne Enright e Joseph O’ Connor, solo per citarne alcuni. Le parole maestose di questi maestri evocano l’anima dell’isola, i suoi magnifici paesaggi e lo spirito della sua gente e sono in grado di trasportare il lettore nel cuore d’Irlanda.
Un esempio emblematico è W B Yeats, uno dei 4 premi Nobel irlandesi: nella sua Opera Poetica si ritrovano meravigliose immagini evocative del paesaggio irlandese “dove mezzanotte è tutta un luccicare ed il meriggio brilla come di porpora,” (The Lake Isle of Innisfree) e delle sue leggende, “Vieni, fanciullo umano, Vieni all’acque e nella landa, Con una fata, mano nella mano,” (The Stolen Child). La bellissima Contea di Sligo è conosciuta anche come la Contea di Yeats grazie al suo fortissimo legame con lo scrittore che qui è sepolto, nel cimitero di Drumcliffe all’ombra della maestosa montagna di Ben Bulben.
E’ impossibile non restare incantati davanti al genio linguistico di un altro premio Nobel, Seamus Heaney, autore di Traversare l’inverno. Heaney trasse ispirazione dalla sua infanzia trascorsa in una fattoria nella Contea di Londonderry e le sue poesie parlano di torbiere in cui scavare, della raccolta delle more e degli scenari bucolici della sua infanzia, e il suo genio è celebrato nella Heaney HomePlace, il centro culturale a lui dedicato, da non perdere una volta sul posto.