La Giornata Internazionale del Surf nel 2020 cade il 20 giugno. Questo appuntamento, nato 2005 per celebrare lo sport del surf e la sostenibilità delle risorse oceaniche, in Irlanda viene tenuto in grande considerazione: l’isola di Smeraldo si mette, infatti, in evidenza tra i surfisti di tutto il mondo con spot spettacolari in cui testare tutto l’anno la propria abilità, cercando l’onda perfetta: ovvero quella quasi impossibile da domare e che proprio per questo diventa il sogno, l’ambizione, il record da battere.
Lungo la cosiddetta
Surf Coast, il frastagliato tratto della
Wild Atlatic Way, che si sviluppa tra la città di
Donegal ed
Erris nella
contea di Mayo, va in scena all’infinito un avvincente scontro tra forze colossali: l’immensità dell’oceano e delle sue spiagge, la plasticità della pietra delle scogliere che sembra voler fendere orgogliosamente il mare, il soffio potente del vento che gonfia le onde. Questo scenario sorprendente richiama in modo irresistibile gli amanti del surf, ma anche molti semplici spettatori, affascinati dal coraggio e dalla creatività un po’ folle di chi è costantemente alla ricerca della traiettoria giusta per volare sull’acqua. Per scoprire luoghi, attività, scuole ed eventi i siti di riferimento sono quelli della Irish
Surfing Association e, per l’Irlanda del Nord, di Outdoor NI (http://www.outdoorni.com/).
BUNDORAN: LA CAPITALE DEL SURF IRLANDESE
La capitale irlandese del surf per eccellenza è
Bundoran, nella contea del Donegal, lungo la Wild Atlantic Way, inserita dal
National Geographic tra le 20 migliori località del mondo in cui fare surf, anche per la speciale atmosfera surf devoted che si respira.
Qualcuno potrebbe dire che sia un posto da duri, e forse è vero, visto che le temperature non sono tropicali, ma la bellezza di un punto come the Peak e le sue onde, fanno sì che i surfisti da tutto il mondo si mettano in viaggio per arrivare proprio qui. I più esperti provano a surfare proprio dove l’onda si infrange contro la scogliera, ma la capitale irlandese del surf è una meta che va bene anche per chi è alle prime armi e la
Bundoran Surf Co organizza corsi per tutte le età e livelli di preparazione. Un altro tratto leggendario della costa occidentale è quello di
Mullaghmore Head, nella
contea di Sligo. Le onde possono arrivare a
9 metri di altezza e la sua spiaggia sabbiosa, che si estende a perdita d’occhio, è una meraviglia per tutti, surfisti e non, così come lo è l’omonimo villaggio da cui partono le escursioni per
Inishmurray Island, isola disabitata su cui sono presenti resti di un antico insediamento monastico del VI-VII secolo dopo Cristo.
L’ONDA DI AILEEN: 12 METRI DI POTENZA ATLANTICA
Se Bundoran è la capitale irlandese del surf, l’
onda perfetta è quella di
Aileen. Per essere precisi, gli scienziati della
National University of Ireland Galway l’hanno definita ciò che più si avvicina all’onda perfetta. Si forma in determinati periodi dell’anno, nella
contea di Clare, appena al largo delle
Cliffs of Moher, le scenografiche scogliere alte 214 metri. Quando le condizioni sono ottimali, le onde diventano davvero impressionanti e la loro cresta può impennarsi fino a ben
12 metri. Pare che il nome di
Aileen sia stato attribuito a questa onda dal pluripremiato surfer locale John McCarthy in onore del vicino promontorio di Aill na Searrach (la scogliera dei puledri).
McCarthy è stato il primo a domarla nel 2005 e da allora quasi tutte le star della tavola hanno provato ad affrontarla, compresa la cinque volte campionessa nazionale Easkey Britton. E visto che per creare l’onda perfetta è necessaria una speciale combinazione di fattori, non è sempre facile scorgerla dal vivo. La si può ammirare sempre, però, al
Cliffs of Moher Visitors Centre, che ha dedicato una delle sue aree alle fotografie di Aileen e di chi ha provato a sfidarla. Il sito del centro, con i suoi
tour virtuali, regala, inoltre, anche un’anticipazione delle spettacolari vedute della scogliera. Molto interessante per scoprire i segreti di Aileen (e del surf in Irlanda), con foto e adrenalinici contenuti video, la sezione dedicata a questa onda gigante, presente sul sito della
Wild Atlantic Way.
CASTLEGREGORY BEACH, SURF ANCHE PER PRINCIPIANTI
Oltre che i big del surf mondiale, in Irlanda trovano onde per le loro tavole anche i principianti. Uno dei luoghi adatti a tutti, con la sua posizione riparata, è la magnifica spiaggia di
Castlegregory, nella
contea di Kerry, che nel 2017 ha vinto il
Green Coast Beach Award, dedicato alle spiagge ad alta qualità ambientale. Con 20 chilometri di estensione è la più lunga del Paese ed è ideale per chi vuole avvicinarsi alla disciplina anche per quello che in gergo surfistico viene chiamato beach break, ovvero il fondale sabbioso che non presenta le incognite dei rocky breaks o point breaks, i fondali rocciosi, ideali per prevedere il punto di rottura dell’onda, ma altamente pericolosi per chi è privo di esperienza. Per avvicinarsi al surf le lezioni sono fondamentali e in questa zona è molto facile trovare scuole con insegnanti certificati, bagnini e ottime attrezzature. Non lontano da questa baia, un luogo incantevole è la
penisola di Dingle, il punto più a ovest dell’isola, amato per gli idilliaci scorci di paesaggio che sono pura poesia irlandese. Anche qui si possono trovare scuole di surf e baie tranquille in cui fare esperienza.
WHITEROCKS BEACH: SURF CON VISTA IN IRLANDA DEL NORD
Surf per ogni tipo di livello anche lungo le coste dell’Irlanda del Nord, con l’imbarazzo della scelta per ciò che concerne i panorami e i servizi. Una zona che offre una vista meravigliosa è quella di
Whiterocks Beach, situata appena fuori dalla
Causeway Coastal Route, a un paio di miglia da un’altra meta da surfer come
Portrush e accanto al
Royal Portrush Golf Club. Prende il nome dalle scogliere calcaree di White Rocks, che si estendono da
Curran Strand al
castello di Dunluce, “prestato” a
Game of Thrones, quale dimora di
Casa Greyjoy. Con le sue vedute spettacolari sul castello e sulla scogliera, questa spiaggia è uno dei luoghi più panoramici dell’Irlanda del Nord in cui fare surf e nelle giornate particolarmente limpide è possibile riuscire a vedere in lontananza addirittura le isole scozzesi. Il surf è l’attività più praticata a Whiterocks Beach, ma è possibile dedicarsi anche al kayak e al bodyboard. Chi, oltre a una vista mozzafiato cerca la solitudine, trova il luogo ideale nella baia di
White Park, nella
contea di Antrim: non è presidiata da bagnini e le onde si infrangono abbastanza al largo, elementi che la rendono adatta solo ai surfer esperti. Per la sua natura selvaggia è anche molto apprezzata da chi fa trekking e… dalle vacche dei verdeggianti pascoli con cui confina, che non disdegnano di passeggiare sulla sabbia candida e soffice. E una volta entrati in acqua altri mammiferi è cui fare attenzione sono i delfini!