Paesaggi che hanno ispirato gli scrittori irlandesi

W.B. Yeats, Seamus Heaney, Joyce e Beckett sono solo alcuni degli autori irlandesi che hanno utilizzato lo spettacolare scenario e l'atmosfera unica dell'isola d'Irlanda come ambientazione perfetta per le loro opere.
 
Il paesaggio mozzafiato irlandese non ha mai smesso di essere una bellissima fonte di ispirazione e continua a essere una presenza immancabile nella più apprezzata letteratura contemporanea dell'isola di smeraldo. Solo per citare qualche nome, tra i cultori della bellezza naturalistica dell’Irlanda e dei suoi scenari urbani, figurano le vincitrici del prestigioso Man Booker Prize Anne Enright e Anna Burns, l'autrice di best-seller internazionali Cecelia Ahern e l’autrice del momento Sally Rooney, il cui romanzo “Normal People” è recentemente diventato anche un successo planetario sugli schermi della BBC e sulle piattaforme online.
 
Molto più di uno sfondo inanimato, la campagna irlandese, il mare e le città sono paragonabili a veri e propri personaggi chiave, fondamentali per lo sviluppo sia delle trame del passato sia dei testi più importanti della contemporaneità.
 
Il paesaggio raccontato dalla letteratura contemporanea nei romanzi di Cecelia Ahern, Anne Enright, Anna Burns e Sally Rooney
 
Cecelia Ahern, ad esempio, nata a Dublino e autrice del best seller internazionale “PS I Love You”, che ha venduto oltre 25 milioni di copie dei suoi romanzi in tutto il mondo, ha scelto, per la sua bellezza e tranquillità, il magnifico parco forestale di Gougane Barra, nella contea di Cork, come scenario per l'apertura del romanzo “Lyrebird” (nella sua versione italiana con il titolo “Quello che il cielo non ha”).

Ascoltarla mentre legge il capitolo d'apertura del libro, che descrive le montagne coperte di alberi, piene di canti di uccelli e del dolce movimento degli animali, è quasi come fare un viaggio istantaneo che magicamente trasporta in questo luogo incantevole. E lei stessa ha sottolineato: "La ragione per cui ho scelto Gougane Barra è la sua tranquillità. Questo luogo è uno dei numerosi spazi irlandesi dove puoi ricaricare l’anima".
 
Il romanzo “The Green Road”, dell'acclamata scrittrice Anne Enright, è ambientato sulla splendida costa atlantica della contea di Clare. La lettura fatta dalla stessa autrice tratteggia un quadro della strada che corre attraverso il roccioso Burren e lungo le spiagge e le frastagliate coste atlantiche, offrendo una stupefacente panoramica della baia di Galway e delle Isole Aran e, ancora più a sud, delle svettanti Cliffs of Moher. Non a caso, uno dei personaggi del libro afferma che la Green Road è la strada più bella del mondo.

Il premiato romanzo “Milkman” di Anna Burns, ambientato ai tempi dei 'Troubles' dell'Irlanda del Nord, oltre che dalla resilienza e dal senso dell'umorismo delle persone che hanno vissuto quel periodo, è stato ispirato anche dalla particolarità dalla grintosa ambientazione: quasi certamente si tratta della città di Belfast che sembra tutti gli effetti uno dei personaggi più importanti.
 
E anche se l'Irlanda del Nord oggi è molto diversa da quella del periodo ritratto nel romanzo, la sua storia, parte di quella del libro, non ha mai smesso di affascinare i viaggiatori di tutto il mondo, che fino all’inizio del 2020, in ogni periodo dell’anno, a migliaia l’hanno raggiunta per farsi stregare dalla sua natura da gigante nell’anima.
 
E come non parlare di “Normal People” di Sally Rooney, caratterizzato anche dal seducente contrasto delle ambientazioni che spaziano dalla selvaggia e bellissima campagna della contea di Sligo, con l’imponente montagna di Ben Bulben e la spiaggia dorata di Streedagh, alla sofisticata sede cinquecentesca del Trinity College, nella capitale Dublino, con le sue strade vivaci e i suoi pub: per capire ancora meglio la loro importanza per lo sviluppo narrativo e cinematografico, vale davvero la pena dare un’occhiata al dietro le quinte, girato dalla produzione della seria tratta dal romanzo, nei luoghi più significativi della storia.
 
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