L'onda verde che sta attraversando Hollywood ha raggiunto il suo apice alla cerimonia degli Oscar di quest'anno, quando Cillian Murphy è diventato il primo irlandese a vincere il premio come miglior attore per Oppenheimer. La sua vittoria non è stata, comunque, l'unico momento verde della serata, poiché il film di Yorgos Lanthimos Poor Things, che ha ottenuto quattro statuette, è stato prodotto dallo studio di Dublino in forte ascesa Element Pictures.
Queste incredibili vittorie hanno coronato il momento hollywoodiano che l'Irlanda sta vivendo ormai da un bel po’ di tempo, con riconoscimenti come l’Oscar 2023 al cortometraggio An Irish Goodbye e con star come Paul Mescal, Andrew Scott e Barry Keoghan, molto apprezzate per i loro ruoli in produzioni planetarie quali Estranei e Saltburn.
Questa nuova generazione dimostra quanto un paese non molto grande come l’Irlanda sia in evidenza nel panorama culturale mondiale e come una lunga eredità letteraria e creativa giochi un ruolo importante per la formazione e il successo per il firmamento di stelle in arrivo dall’isola Smeraldo.
I luoghi del passato e del presente di Cillian Murphy
E a questo proposito vale la pena ricordare che Cillian Murphy, fresco vincitore dell’Oscar, nonostante la sua enorme fama non abbiamo mai lasciato l’Irlanda. L’attore, infatti, cresciuto nel sobborgo di Cork, Douglas, vive attualmente a Monkstown, piccola località sulla costa, a un passo da Dubljno (facilmente raggiungibile in meno di mezz’ora con il comodo treno DART, nota per i fans). Il legame con l’Irlanda per la sua formazione artistica ha origini lunghe e ben consolidate: quando era un giovane attore calcava i palchi del Triskel Arts Centre di Cork e quando studiava allo University College Cork, con la sua band Sons of Mr Green Genes, si esibiva spesso in vari locali del centro città, tra cui l'iconico Sir Henry's.
Pur avendo lasciato la musica per la recitazione, Murphy non ha mai abbandonato le sue radici musicali, anche attraverso il suo legame con Cork. È, infatti, uno dei curatori del sofisticato festival biennale Sounds from a Safe Harbour (https://soundsfromasafeharbour.com), che porta una vivace settimana di musica e arte in luoghi come la Cork Opera House, l'Everyman e il Coughlan's Pub.
Quando vuole staccare la spina, Murphy, sceglie la Wild Atlantic Way - di cui Cork è la porta sud - e più precisamente la parte ovest contea di Kerry, luogo in cui si sente in assoluto più felice e dove ci sono paradisi incontaminati come le Blasket Islands che "ti tolgono le ragnatele dal cervello".